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La nuova vita delle mamme in quarantena: la fantasia scaccia la malinconia

Cosa fanno le mamme in quarantena? Come sono cambiate le loro giornate dopo l’introduzione del decreto #iorestoacasa? Quali sono le loro paure e i loro desideri? Come si sono organizzate nella loro nuova vita?

Si perché è inutile negarlo, ciascuno di noi sta sperimentando una nuova esperienza di quotidianità.

FattoreMamma ha chiesto ad oltre 4.600 mamme in tutta Italia di rispondere a un sondaggio on line su questi temi.

Quello che è emerso è un ritratto molto interessante. Scopriamolo insieme.

Infografica Coronavirus Mamme

Le mamme sono preoccupate

Come non esserlo. Questa situazione ha sconvolto le vite di ciascuno di noi.

È assolutamente normale che oltre il 51,5% delle mamme indichi la preoccupazione come il proprio stato d’animo prevalente.

Le mamme non mollano

Ma la paura si combatte solo affrontandola.

Ed è per questo che oltre il 50% delle mamme cerca di non pensarci e continua a fare le cose programmandole giorno per giorno. 

Le principali paure

Le maggiori preoccupazioni riguardano il fronte sanitario: la paura di ammalarsi o che si ammalino le persone care è la principale (83%), ma è anche forte il pensiero per la capacità del sistema sanitario, con medici e infermieri, di riuscire a reggere l’onda d’urto (68%). 

C’è poi preoccupazione per le persone fragili e per l’impatto psicologico, mentre non sono tra i maggiori pensieri il timore di perdere il reddito di famiglia, segnalato dal 21% delle rispondenti, né che i bambini possano perdere l’anno scolastico.

La famiglia si scopre o diventa smart

Il 67,5% delle mamme che ha risposto ha un lavoro (incluse le donne in maternità) e, se il 22% tra le lavoratrici attive ha preso un periodo di pausa – sotto forma di congedo, ferie o altro – le altre sono operative. 

Il 38,7% dei papà lavora ancora fuori casa, ma c’è un buon 32% che lavora in smart working e supporta equamente nella gestione dei figli. Anche se sono ancora numerosi i papà che delegano in toto la cura dei figli alla mamma pur lavorando da casa (18%).

Consumi familiari: ottimizzazione e responsabilità

L’emergenza Covid ha creato nuove abitudini, a partire dalla cucina all’organizzazione della dispensa, fino alla spesa.

Il 50% delle mamme limita gli acquisti per contenere i rischi anche per le cassiere e il personale addetto, così come tante dichiarano di ridurre al minimo le visite al supermercato. 

La spesa avviene nel supermercato di fiducia per 54% delle mamme, ma decolla la spesa online: il 28% ha aumentato gli acquisti online (nonostante difficoltà e problemi logistici).

Gli acquisti digitali sono anche diventati la modalità per reperire quei beni che non sono più venduti offline (12%).

Come ti trasformo il soggiorno in un campus

Le mamme per intrattenere e tenere i propri bambini all’interno delle case stanno dando il meglio di sé. Mettono in campo tutte le risorse creative contro la noia e la sovraesposizione ai supporti video.

Il 68% delle mamme ha riscoperto il gioco con i propri bambini.

Tante svolgono attività creative come lavoretti e piccoli laboratori (49%), cucinano (32%), guardano cartoni e film educativi o leggono insieme (31%). 

Il web per amico

Le mamme (soprattutto di bambini in età scolare) online trovano spunti e suggerimenti sulle attività creative da poter svolgere a casa: quasi il 62% li ritiene uno strumento importante per superare questa fase e intrattenere i bambini in modo educativo.

Movimento fa rima con divertimento

Nella nuova routine c’è spazio anche per prendersi cura del benessere fisico e più della metà sembra riuscirci: il 57,7% svolge qualche tipo di attività fisica per il proprio benessere e per i bambini.

Sono i giochi di movimento, pensati soprattutto per la fisicità dei bambini, l’opzione scelta dalla maggioranza delle mamme (52,5%), c’è poi chi si tiene in allenamento con esercizi svolti in autonomia a casa (40%) e non manca chi si cimenta in attività fisiche seguendo tutorial online per sé o per i bambini (24%).

E tra le attività citate: yoga, attività nel giardino o nell’orto e baby dance.

La didattica a distanza

Mentre l’83% dei bambini del campione riceve quotidianamente i compiti da svolgere da parte delle insegnanti, il 43% segue lezioni a distanza ogni giorno o qualche volta.

L’aspetto di maggior merito riconosciuto alla didattica a distanza è la continuità nella relazione con insegnanti e compagni di classe, un vero e proprio ruolo sociale.

Quasi altrettanto importante è l’opportunità di prendere dimestichezza con nuovi strumenti digitali, piattaforme e app, video e risorse digitali che normalmente non verrebbero impiegate.

Voglia di leggerezza e normalità

In cima alla lista dei desideri per l’auspicato dopo-emergenza, il ritorno alla normalità tra scuola e lavoro guadagna il 45% delle preferenze (percentuale che sale al 67% se si considerano le sole mamme di bambini in età scolare), che segue il desiderio di rivedere parenti e amici (85%), e la voglia di una bella gita di famiglia all’aperto (65%). 

C’è poi la voglia di dedicarsi senza limitazioni alla spesa (38,4%), di concedersi una bella cena al ristorante (27%) e recuperare un po’ di tempo da dedicare alla cura di sé (25%). 

Ti riconosci in questo ritratto? Quali sono le tue paure e i tuoi sogni? Raccontaceli.

* Sondaggio online condotto dal 18 al 22 marzo 2020 su database della community FattoreMamma. Risposte complessive di 4.618 mamme in tutta Italia. Numerose domande sono a risposta multipla. Dati di dettaglio disponibili su richiesta.